Yin e yang sono gli aspetti contrapposti e complementari della realtà manifesta.
I caratteri cinesi yin e yang mostrano in modo essenziale il loro significato. I due ideogrammi indicano i due lati di una stessa montagna: il lato luminoso e soleggiato (yang) e quello buio e in ombra (yin). La quantità di luce che illumina la montagna cambia continuamente: il lato soleggiato diverrà buio quando il tempo è maturo, e parallelamente il lato precedentemente in ombra riceverà la luce del sole.
Essi sono due aspetti complementari e opposti della realtà manifesta; si tratta di modalità qualificanti dei fenomeni, non di forze né di entità materiali.
La qualificazione di un evento o di una cosa come yin o come yang indica una attribuzione valida solo in un certo contesto, nell’ambito del quale definisce la natura della relazione esistente tra gli eventi o le cose e tra queste e l’universo. In generale la teoria dello yin – yang spiega come e perché nell’ordine naturale accade quel processo di continua trasformazione al quale è sottoposto anche l’organismo umano, in quanto parte di un tutto, che è l’universo.
Ha qualità yang ciò che è immateriale, luminoso, caldo, rumoroso, attivo, in movimento, esteriore, alto, ciò che è duro, il maschile; e ancora il giorno, il fuoco, la luce, il cielo, l’attività, l’estate. Ha qualità yin tutto ciò che è materiale, freddo, scuro, buio, silenzioso, passivo, ricettivo, quieto, basso, interno, silenzioso, fermo, morbido, femminile; inoltre, la notte, l’acqua, la terra, il riposo, l’inverno.
La teoria yin – yang si basa su cinque principi, descritti qui di seguito.
1. Tutto quanto esiste nel mondo manifesto possiede due distinte polarità, come esemplificato nella seguente tabella:
YIN | YANG | |
TEMPO | notte | giorno |
TEMPERATURA | freddo, fresco | caldo, tiepido |
STAGIONI | inverno | estate |
ORIENTAMENTO | nord | sud |
RITMI | sonno, riposo, inspirazione | veglia, attività, espirazione |
GENERE | femminile | maschile |
STATURA | basso/a | alto/a |
ETÀ | vecchio | giovane |
TOPOGRAFIA | interno, anteriore | esterno, posteriore |
2. Ognuna delle due polarità contiene, a sua volta, una componente yin e una yang:
il freddo contiene il fresco (yang) e il ghiaccio (yin); il caldo contiene il tiepido (yin) e il bollente (yang). Ogni essere, cosa o fenomeno ha in sé, in proporzioni diverse e variabili, entrambi gli aspetti. Ed è dal loro dialettico integrarsi e contrapporsi che ogni realtà prende forma. L’alba porta con sé parte dello yin della notte pur partecipando già dello yang del giorno nel quale si sta trasformando. E la mezzanotte, yin massimo, contiene in sé in germe lo yang che produrrà il giorno.
3. Yin e yang sono interdipendenti, ognuno rappresenta una delle facce della stessa medaglia:
femminile e maschile insieme descrivono nell’essenza le caratteristiche dell’essere umano; inspirazione ed espirazione, insieme costituiscono un atto respiratorio.
4. Ognuna delle due polarità esercita un mutuo controllo sull’altra
Se lo yin è prevalente in un dato contesto, lo yang è debole, e viceversa. In inverno lo yin (freddo, pioggia, buio…) prevale sullo yang (calore, secchezza, sole…) e viceversa in estate. In primavera e in autunno si verifica perlopiù una situazione bilanciata dei fattori climatici yin e yang.
5. Le due polarità si trasformano l’una nell’altra
Ciò può accadere armoniosamente come un fenomeno naturale: la notte che diviene giorno, l’inverno che cede il passo alla primavera, lo stato di veglia che segue al sonno, l’inspirazione che segue all’espirazione. Le stagioni stesse della vita sono espressione di questa continua trasformazione che è la vita: la nascita dà l’avvio infanzia – massimo yang – cui segue di trasformazione in trasformazione, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia – massimo yin – che chiude il ciclo con la morte. Ma la trasformazione yin -yang può avvenire anche in modo brusco a seguito di una situazione molto squilibrata: il freddo estremo che si avverte dopo la caduta di una febbre molto alta; l’esplosione violenta di collera che segue alla repressione prolungata di un risentimento.
Per concludere possiamo sintetizzare così le leggi che regolano le due polarità:
1. Sono aspetti contrapposti e complementari della realtà e sono in continuo equilibrio dinamico.
2. Ognuna delle due polarità si trasforma nell’altra, la genera e ne è generata, non può esistere senza l’altra.
3. Ognuna delle due polarità controlla l’altra e ne è controllata.
La teoria può essere proficuamente utilizzata per definire la costituzione di ognuno di noi, per formulare la diagnosi e per curare le malattie.
Ad esempio è considerata yin una persona introversa, di colorito pallido, pigra, tranquilla, che parla con voce bassa e lenta. Mentre si considera yang l’estroverso, iperattivo, con timbro sonoro della voce, rapido nei movimenti e nella parola, di colorito acceso. Le malattie di tipo yang sono quelle che interessano l’alto e l’esterno del corpo; si manifestano in forma acuta con sintomi come sensazione di calore, polso rapido, agitazione, disturbi del sonno, palpitazioni. Sono considerate yin le malattie che interessano preferibilmente l’interno e la parte bassa del corpo; hanno andamento cronico con sintomi come frettolosità polso debole e lento, emissioni abbondanti – sudore, poliuria, leucorrea o spermatorrea – di colore chiaro, poco odorose.