Preoccuparsi è – oggi più che mai – una pratica comune a tutti
Le cause che concorrono a creare uno stato diffuso di precarietà e insicurezza sono molteplici: relazionali, lavorative, economico-finanziarie, sociali, ecologiche, etc. Queste cause sono le basi esteriori che inducono facilmente l’insorgenza della comune attitudine a preoccuparsi. Tuttavia, alcune persone si preoccupano molto, continuamente e per ogni piccola cosa quotidiana, finché il preoccuparsi diviene lo stato d’animo dominante; si finisce allora per determinare negativamente lo stato di salute, sia fisico che psichico, dell’individuo.
La preoccupazione persistente, è causata, secondo la Medicina Cinese, da una disfunzione della Milza
La Milza, secondo la teoria dei ‘Cinque Elementi’, è associata con l’elemento Terra, che è Centro e cardine di ogni trasformazione. Quando la Milza è energeticamente in deficit, la persona che ne soffre viene a trovarsi senza il proprio Centro. Per questo fisicamente sorgono difficoltà nel processo della digestione e dell’assimilazione dei nutrienti. Sul piano psichico sorgono ostacoli di natura sia mentale ed emozionale. In particolare:
- mentalmente nascono disturbi di natura intellettuale nel generare idee nuove, nella capacità di concentrarsi e di memorizzare;
- emotivamente compare l’attitudine a preoccuparsi. Nei casi estremi si può arrivare a pensieri ossessivi.
La preoccupazione, oltre a causare una diffusa percezione di disagio, può divenire a sua volta causa di malattia. Ciò accade perché ‘annoda l’energia’, bloccando il flusso dell’energia vitale; di conseguenza, compromette l’attività funzionale degli organi interni. Ne sono interessati soprattutto i Polmoni, la Milza, il Fegato e il Cuore, che possono presentare sia alterazione della circolazione della propria energia che diminuzione della stessa.
Segni e sintomi determinati da uno stato di preoccupazione persistente
Se è interessato il Polmone, la respirazione diviene toracica e superficiale e si avverte senso di ostruzione nella regione del petto. Se è compromessa l’attività funzionale della Milza, compare pallore, inappetenza, malessere epigastrico, distensione e fastidi addominali, stanchezza; questi sintomi si associano a disturbi intellettuali: confusione, difficoltà a concentrarsi e a memorizzare, senso di testa vuota. Se viene disturbato il Fegato i muscoli di collo e spalle – talora di tutto il corpo – si contraggono e diventano dolenti. Quando anche l’energia del Cuore ristagna possono insorgere disturbi del sonno, palpitazioni e tensione dolorosa al petto.
La pensierosità
É uno stato d’animo che confina, per origine ed effetti, con la preoccupazione. Consiste nel rimuginare, covando dentro di sè in modo tenace un pensiero o un’idea fissa. Si tratta più in generale di di un pensare incessante riferito al passato o al futuro, per lo più automatico, che confina la propria vita interiore in uno spazio morto, impedisce di essere nel presente e di sperimentare la vita mentre accade. Nei casi estremi il rimuginare e l’essere persi nei propri pensieri può sfociare – come nel caso della preoccupazione persistente – nel pensare ossessivo.
Anche la pensierosità ‘annoda l’energia’ vitale, le impedisce di circolare e disturba il funzionamento degli organi interni. L’energia si accumula nella parte centrale del corpo dove può determinare l’insorgenza di sensazione di fastidio allo Stomaco, distensione addominale, pallore, stanchezza; inoltre respiro corto, palpitazioni, tensioni muscolari dolorose e disturbi del sonno.
Come uscirne
Preoccupazioni e pensierosità, primariamente connesse con lo stato di salute e l’equilibrio funzionale della Milza, se non vengono bilanciate e ricondotte al fisiologico stato di emozione fluente che viene e che va, come parte della ricchezza del proprio mondo interiore , posso indebolire e ostacolare la circolazione dell’energia di vari organi.
I principi terapeutici che orientano la terapia con Agopuntura e tecniche associate
- Fare circolare l’energia, ricorrendo all’agopuntura, al qi gong e ad altre attività fisiche anche aerobiche.
- Tonificare e fare circolare l’energia del Polmone mediante l’agopuntura, la pratica di tecniche di respirazione e della meditazione Vipassana.
- Tonificare e attivare la circolazione della Milza, ricorrendo all’agopuntura, alla dietetica terapeutica.
- Tonificare e muovere l’energia del Fegato, grazie all’agopuntura e alla pratica del qi gong.
- Tonificare e fare circolare l’energia del Cuore utilizzando agopuntura e varie tecniche di meditazione finalizzate a calmare la mente e ritrovare lo spazio di silenzio interiore.