Un poco di stress fa bene, molto e per molto tempo fa male
Un poco di stress sembra che aiuti a fare di più e meglio. Ma proprio il senso di maggior vitalità ed efficienza che si accompagna allo stress acuto può creare un certo bisogno di stress, giorno dopo giorno. Tuttavia, quando si crea una condizione di stress cronico, in cui le situazioni stressogene si sommano e si accumulano nel tempo, si può giungere a uno stato di crisi non più controllabile.
Più lunga è la durata dello stress e maggiore l’intensità degli agenti stressogeni, più gravi sono le conseguenze dannose che ci si può trovare a dover fronteggiare.
Lo stress cronico – è fatto noto – oltre a rendere la qualità della vita assai scadente, fa sì che le persone siano più vulnerabili alle malattie. Numerosi studi controllati concordano sull’identificare organi e funzioni corporee particolarmente suscettibili ad essere danneggiate dallo stress cronico: cuore e vasi sanguigni, attività metabolica, sistema ormonale, sistema immunitario, equilibrio mentale ed emozionale.
Condizioni patologiche più strettamente correlabili con lo stato di stress cronico
Disturbi cardiaci e vascolari | A seguito di stress psicologico ( mentale/emozionale) si possono osservare aritmie o semplici palpitazioni, aumento dei valori della pressione arteriosa, angina pectoris, ispessimento del sangue e rischio di trombosi. Le alterazioni metaboliche di cui l’aumento del tasso di colesterolo nel sangue è segno chiaro danneggiano i vasi sanguigni e favoriscono l’insorgenza della cosiddetta sindrome metabolica |
Alterazioni del sistema immunitario | La ridotta attività del sistema immunitario, testimoniata , tra l’altro da riduzione della concentrazione di globuli bianchi nel sangue provoca sia una accresciuta suscettibilità alle infezioni, sia l’attivazione di malattie virali latenti. L’alterata attività del sistema immunitario provoca il peggioramento del quadro clinico nelle malattie autoimmuni, come eczema, lupus, artrite reumatoide, sclerosi multipla |
Problemi gastro-intestinali | Lo stress cronico può essere, tra l’altro, all’origine della sindrome dell’intestino irritabile;dell’ulcera gastrica, che, se già presente, viene ulteriormente peggiorata e del morbo di Crohn o colite ulcerativa |
Disturbi del sonno | Può trattarsi di difficoltà ad iniziare il sonno, o sonno interrotto o risveglio precoce. Al mattino si è stanchi e si fatica ad iniziare con entusiasmo la giornata |
Disturbi dell’alimentazione e modifiche del peso corporeo | Le persone in stato di stress cronico, a seguito di una alimentazione ricca di sale, di grassi e/o di zuccheri, assunti per bilanciare la tensione, acquistano peso, specie nella regione addominale; questo tipo di obesità predispone al diabete e a problemi cardiaci. Livelli cronicamente elevati di ormoni dello stress sono stati registrati in persone affette da bulimia e anoressia |
Diabete | In condizione di stress cronico può svilupparsi di insulino-resistenza, il corpo diviene incapace di utilizzare l’insulina per regolare il glucosio nel sangue Si instaura una condizione patologica nota come diabete di tipo 2 |
Disfunzioni dell’attività sessuale e riproduttiva | Nella donna si osserva riduzione del tasso di estrogeno presente nel sangue. Può esserci:riduzione del desiderio sessuale, difficoltà a raggiungere l’orgasmo e comparsa di ‘sindrome premestruale’; inoltre si può giungere all’ipomenorrea (mestrui scarsi), all’amenorrea (assenza di mestrui); in caso di gravidanza, vi è il rischio di abortire con una incidenza 50% superiore a chi non è in stato di stress. Nell’uomo si può verificare uno stato di impotenza temporanea |
Memoria, concentrazione, apprendimento | Si osserva comunemente l’esistenza di perdita di concentrazione al lavoro e a casa; aumenta il rischio di incidenti. Può esserci anche riduzione della memoria e della capacità di apprendimento |
Dolore | Il dolore cronico di tipo artrosico o artritico peggiora con lo stress, sia perché si diventa più intolleranti al disagio di qualunque origine e natura, sia perché i tessuti muscolo-tendinei peri-articolari sono più contratti e peggio irrorati. La cefalea di tipo tensivo è associata con eventi stressogeni. L’emicrania è più frequente nelle donne ipersensibili allo stress. |
Altri disordini | Si osservano sovente:comparsa di sintomi allergico-simili, come sinusite, asma, eczema. La rinite allergica stagionale, in chi già ne soffre, viene peggiorata dallo stress; esacerbazione di malattie cutanee come orticaria, psoriasi, acne, rosacea, eczema, prurito intrattabile; alopecia aerata ( perdita dei capelli a chiazze); malattie peri-odontali (infiammazioni gengivali con caduta dei denti) |
Abuso di sostanze che temporaneamente alleviano lo stress | Le persone sotto stress cronico cercano sollievo ricorrendo ad alcool, nicotina, caffè; in taluni casi anche droghe. È stato dimostrato che: l’alcool stimola dei recettori nel cervello che riducono lo stress; la nicotina ha effetti calmanti nella donna. Tutte queste sostanze creano dipendenza e con l’aumento del loro uso possono insorgere altri problemi di salute |
Cancro | Non è stata finora dimostrata una relazione diretta di questa malattia con lo stress, tuttavia, dal momento che in condizioni di stress cronico ogni sistema e funzione corporea viene alla lunga compromessa, ciò può divenire facilitante dell’insorgenza di malattie cancerogene |