Il luogo appropriato per praticare il qi gong
Il qi gong richiede per essere efficace che, oltre al rispetto dei Principi della pratica, si scelga accuratamente dove e quando allenarsi.
I saggi taoisti indicavano, come particolarmente adatto, un posto simile a quello qui descritto: “situato su di una montagna, vicino all’acqua di un ruscello, con dei pini in prossimità”. Perché? La montagna conferisce calma; l’acqua del ruscello che fluisce liberamente, faciliterebbe, per analogia, lo scorrere dell’energia e del sangue nei vasi; e, quanto ai pini, essendo essi sempre verdi, rappresentano un simbolo beneaugurate di longevità.
Quando si pratica nella natura è più facile sentirsi parte di essa, ricevere e scambiare energia con il cielo e la terra. L’aria è più pura e la respirazione se ne avvantaggia. Infine, è più facile rilassare il corpo ed entrare nello stato di tranquillità e di quiete della mente, che è lo stato preliminare necessario per iniziare la pratica.
Qualora non fosse possibile praticare il qi gong nella natura, occorre scegliere, all’interno della casa, un luogo in cui vi sia silenzio, spazio e luce; un luogo arieggiato, ma senza correnti d’aria.
La ricerca di un posto tranquillo è particolarmente importante per i principianti, per i quali può risultare più difficile rivolgere l’attenzione verso l’interno ed entrare in contatto con la propria energia.
Orientamento nello spazio rispetto ai punti cardinali
Una volta scelto il luogo adatto alla pratica del qi gong, occorre orientarsi nello spazio.
L’orientamento verso il nord, connesso con l’elemento acqua e con l’organo Rene, favorisce il raggiungimento di uno stato di calma e di immobilità interiore.
La tradizione popolare suggerisce agli uomini di praticare faccia rivolta al nord, che è yin, per bilanciare la loro natura prevalentemente yang; e suggerisce, per contro, alle donne di praticare faccia rivolta al sud, che è yang, per equilibrare la loro natura essenzialmente yin.
Tuttavia, queste non sono regole rigide, giacché sia l’uomo che la donna possono aver bisogno anche di rafforzare, rispettivamente, il proprio yang e il proprio yin. In tal caso, è opportuno praticare ora con la faccia rivolta a al nord, ora con la faccia rivolta al sud.
Si può, d’altronde, variare l’orientamento a seconda della stagione in corso per favorire le attività funzionali degli organi energeticamente connessi con le varie stagioni.
- In primavera, rivolgendosi a est, si favorisce l’attività funzionale del Fegato;
- in estate, rivolgendosi a sud, si aiuta l’attività funzionale del Cuore;
- in autunno, ci si rivolge ad ovest, per aiutare la funzione del Polmone;
- in inverno a nord, per promuovere l’attività del ReneLeggi anche