La pratica della consapevolezza come strumento per vivere pienamente la propria vita.
Sempre più persone intraprendono il percorso di “Pratica della Consapevolezza”. La ricerca scientifica moderna ne conferma continuamente la validità sia nel facilitare la crescita umana, sia perché aiuta a vivere la vita senza essere negativamente influenzati dalle difficoltà quotidiane.
Le motivazioni che portano l’individuo ad avvicinarsi all’esperienza della meditazione (pratica della consapevolezza) possono essere varie: la sensazione persistente di non essere “abbastanza” (abbastanza appagato, abbastanza ricco, abbastanza felice), il continuo e faticoso oscillare tra la ricerca del piacere e la fuga dal dolore fisico e/o psichico, il bisogno di approfondire la conoscenza del proprio mondo interiore, la voglia di dare un senso alla propria vita, il desiderio di migliorare le relazioni e altro ancora. Le motivazioni sono davvero molte, ma gli obiettivi che si conseguono sono comuni a tutti: qui, ora.
La vita è lo strumento che abbiamo per conoscere noi stessi. Per essere più precisi, è solo la vita vissuta nel presente che rende possibile conoscere se stessi, quando ci si mette nella giusta prospettiva. La prospettiva che si consegue attraverso l’allenamento della capacità di prendere le distanze dal proprio vissuto e di guardarlo in modo neutrale, osservandolo nel contesto dello spazio della coscienza.
Abitualmente siamo identificati con una parte limitata del nostro potenziale, quella parte chiamata ego o personalità. Ma questa identità è in realtà una distorsione di ciò che noi siamo veramente: la nostra anima, quella parte di noi che fa esperienza del continuo fluire della vita mentre accade, piena di energia e in continua trasformazione. Quando concretamente facciamo esperienza della nostra totalità, fatta di corpo, pensieri, emozioni e anima, la nostra natura vera, riconosciamo di esistere contemporaneamente in tutte queste dimensioni e incominciamo a riconoscere e accettare la totalità e l’unicità del nostro essere. Essere se stessi e smettere di voler divenire altro da sé è libertà.
Il percorso di Pratica della Consapevolezza è focalizzato:
- su l’apprendimento pratico delle tecniche che ci ancorano al momento presente, dove la vita accade;
- su la scoperta e crescita della capacità di osservare il proprio mondo interiore con curiosità, interesse e accettazione;
- sul divenire capaci di rivolgere l’attenzione dentro di se, riconoscere lo spazio della propria Coscienza e dimorarvi, non più continuamente identificati con le ‘forme’ – il corpo, i pensieri, le emozioni …-, che possono occupare quello spazio.
Argomenti correlati:
- La Pratica della Consapevolezza cambia la struttura del cervello in otto settimane
- Meditare è anche utile per liberarsi dallo stress
- La meditazione riduce l’impatto emozionale del dolore