L’obesità è sempre più diffusa
L’obesità diviene ogni giorno di più una preoccupante epidemia in molti paesi del mondo occidentale. Negli Stati Uniti, anche in questo campo in prima fila, il 31 per cento della popolazione adulta (vale a dire circa 65 milioni!) sono obesi.
Anche la Cina ha denunciato negli ultimi anni, a seguito del repentino cambiamento di stile di vita , che interessa soprattutto i lavoratori delle grandi città, un crescente aumento dell’obesità.
L’obesità preoccupa specialmente perché è una condizione patologica che può, a sua volta, indurre facilmente complicazioni. Nei pazienti obesi possono insorgere alterazioni del funzionamento di vari organi e sistemi e, di conseguenza, si può manifestare il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica, l’ipertensione arteriosa e disturbi cardio-vascolari, alcune malattie reumatiche.Quanto all’Italia, il Ministero della Salute afferma che “Il riscontro statistico non lascia dubbi: sovrappeso e obesità in età evolutiva non sono certo un fenomeno raro, considerando che nel nostro Paese nel 1999-2000 la percentuale di bambini ed adolescenti (per un campione di età compresa tra i 6 ed i 17 anni) in sovrappeso raggiunge circa il 20%, mentre è pari al 4% la quota degli obesi. Il problema interessa soprattutto la fascia di età 6-13 anni, e ‘predilige’ i maschi rispetto alle coetanee”.
La qualità della vita tende progressivamente a deteriorarsi e anche le aspettative riguardanti la durata della vita delle persone obese si riducono.
I trattamenti più efficaci
Per queste ragioni si cerca di favorire in vario modo la perdita di peso. Se si escludono interventi di tipo chirurgico, utilizzati come ultima ratio nei grandi obesi, e agli anoressanti, farmaci con molti effetti collaterali, i metodi abitualmente utilizzati per favorire il dimagrimento e il recupero della salute sono riconducibili a vari tipi di regime dietetico associati a programmi di esercizi fisici.
Svariati studi scientifici hanno indagato sulla efficacia di questi strumenti. Uno studio recente è stato condotto in Australia su 30 obesi adulti, divisi, secondo criteri scientifici, in due gruppi. Il primo gruppo si sottoponeva a regime dietetico e a un programma di esercizi aerobici (come camminare, nuotare, andare in bicicletta) della durata di circa mezz’ora al giorno; il secondo gruppo, oltre a seguire una dieta e praticare l’attività fisica, riceveva anche dei trattamenti di agopuntura, due volte alla settimana. La durata dello studio è stata di cinque settimane. In questo periodo di tempo, le persone che avevano ricevuto i trattamenti di agopuntura perdevano una media di 4.8 kg rispetto al peso di partenza, mentre i pazienti che si erano sottoposti soltanto alla dieta e al programma di esercizi aerobici, perdevano una media di 2.4 Kg. Stesso impegno ma risultati dimezzati!
Come agisce l’agopuntura nel favorire la perdita di peso corporeo
Le modalità sono molteplici e diverse da paziente a paziente, sulla base della diagnosi che viene formulata. Al di là della etichetta comune di obesità, nelle persona che aumentano di peso possono essere diagnosticate, secondo la Medicina Cinese, disfunzioni differenti che necessitano di essere trattate in modo specifico al fine di ottenere buoni risultati duraturi. Tuttavia, per semplificare, l’azione dell’agopuntura può essere ricondotta, secondo la mia comprensione, a due diversi livelli, uno psicologico, l’altro fisico.
A livello psicologico, l’agopuntura è in grado di indurre uno stato di profondo rilassamento e di ridurre di molto la componente compulsiva che è all’origine del mangiare vorace e controllato di molti pazienti obesi. Essi semplicemente sentono meno fame e questo rende loro possibile aderire al programma di regime dietetico, senza nervosismi e frustrazioni. A livello fisico, a seguito di abitudini alimentari inappropriate per lunghi periodi di tempo, nei pazienti obesi la funzione dell’apparato digestivo è variamente compromessa e l’attività metabolica è in genere depressa. È proprio questo che rende difficile dimagrire, specie nelle persone non più giovani oppure obese da molti anni; malgrado il faticoso rispetto della dieta e l’incremento dell’attività fisica, essi stentano a dimagrire.
L’agopuntura può migliorare il funzionamento dell’apparato digestivo e gradualmente rendere più efficace la capacità di “bruciare” e “assimilare” gli alimenti.
In termini di Medicina Cinese, si dice che nei pazienti obesi occorre attivare il Fuoco della digestione, rendere più efficienti le funzioni di ‘trasporto e trasformazione della Milza’, ‘attivare la circolazione dell’energia vitale’, ‘eliminare l’umidità e le mucosità’.
Rimanendo nell’ambito delle possibilità terapeutiche della Medicina Cinese, va evidenziato che l’azione dell’agopuntura può essere efficacemente coadiuvata, nell’assistere il paziente obeso, da un regime dietetico mirato a trattare la sua costituzione, da una prescrizione fitoterapia formulata sulla base del suo disequilibrio energetico e, ultimo ma non meno importante, dalla pratica regolare del qigong, ginnastica energetica capace di calmare la mente e di attivare il flusso di energia vitale senza creare la fatica e in senso di impotenza che le attività aerobiche possono indurre nella persona obesa.
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