La mente – shen, secondo la Medicina Cinese
Parafrasando Ted J. Kaptchuk, shen è ciò che caratterizza la specie umana. Come l’essenza è la sostanza che discrimina la vita nel mondo organico rispetto a quello inorganico, analogamente lo spirito/coscienza è ciò che contraddistingue la vita umana e la fa diversa da quella animale.
Questo comporta che l’uomo è la sola creatura del mondo animale ad essere un capolavoro incompiuto, ad avere potenzialità che possono o non possono divenire attualità: può essere o non consapevole, può essere o non responsabile della sua vita, può essere o non artefice del suo destino.
Il termine shen indica non solo l’insieme delle facoltà mentali (e perciò in alcuni contesti viene tradotta con la parola mente), ma anche l’insieme delle valenze emozionali e spirituali della persona. Inoltre, va ricordato che in ognuno dei cinque organi (zang) dimora lo specifico shen, traducibile con il termine di ‘anima vegetativa’ o anche di ‘istanza psichica’: nel Cuore risiede shen, nel Fegato hun, nei Polmoni po, nei Reni zhi, nella Milza yi.
“Il complesso di questi cinque fenomeni mentali e spirituali rappresenta la visione medica cinese della relazione corpo-mente”¹. “[…] Mentre lo shen che risiede nel Cuore corrisponde alla Mente, lo shen che indica il complesso degli aspetti mentali e spirituali dell’essere umano più appropriatamente corrisponde allo spirito”².
Cuore e shen
Lo shen (mente/spirito) che dimora nel Cuore ³ è il più sottile e immateriale dei tre tesori e il suo stato di salute è strettamente connesso con quello dell’essenza e dell’energia; e, a sua volta, lo stato dello shen influenza innanzitutto l’energia e, attraverso questa, l’essenza.
Ogni pratica di esercizi di qi gong è preceduto dalla cosiddetta ‘regolazione del Cuore’, ovvero dalla ricerca dello stato di calma del cuore.
“Se il Cuore è in uno stato di quiete, lo spirito è concentrato e se lo spirito è concentrato, anche l’energia è coesa e scorre nei meridiani senza disperdersi. E così l’essenza si preserva. Se, invece, lo spirito è turbato l’energia si disperde e l’essenza si consuma”4.
NOTE
1. Maciocia, The Foundation of Chinese Medicine. pg. 73, 74
2. idem
3. “ Il ruolo fondamentale che ha il Cuore nella Medicina Tradizionale Cinese dipende dal fatto che è sede degli Shen. Al momento del concepimento gli Shen vengono ad animare l’embrione. Essi sono l’aspetto celeste dell’uomo. Sono gli operatori di tutti i meccanismi della vita, e, per raggiungere la longevità l’uomo deve custodirli all’interno del corpo. […] Il Cuore è il sovrano dei cinque zang e dei sei fu, la residenza degli Shen. […] È a conoscenza di tutto ciò che avviene nel corpo umano e per questo è sovrano di tutti gli organi e i visceri. Questa conoscenza può essere chiamata conoscenza corporale immediata, capace di sentire e avvertire lo stato del momento, proprio come il sovrano che in ogni istante percepisce lo stato del suo popolo. […]I Taoisti sottolineando l’importanza di questo concetto, arrivano a formulare l’ ‘arte del Cuore’ come capacità di restituire al cuore il ruolo di sovrano e permettergli di regnare sull’individuo e il ‘Vuoto del Cuore’ come mezzo perché questa singolare porzione dello spirito del Cielo che è lo spirito dell’uomo lo animi e diriga le sue azioni. Se il Cuore è vuoto, tranquillo, silenzioso, gli Shen vi dimorano volentieri. Qualunque sia la violenza delle sollecitazioni esterne, essi restano tranquilli nel Cuore. Se il Cuore è in tumulto in preda alle passioni, gli Shen si disperdono, lasciando l’uomo squilibrato. Anche per i Cinesi la felicità non è una idea ma una presenza”. C. Larre, F. Berera, Filosofia della Medicina Cinese, pg. 75,76
4. Liu Dong, Corso di formazione di qi gong medico, anno 2001, note personali.