Mente pensante e coscienza
Mente pensante e coscienza sono ciò che permette di accedere, rispettivamente, alla conoscenza concettuale e a quella non concettuale, entrambe necessarie per sperimentare pienamente la vita come essere umano.
La mente, pensante è a tutti nota, sia nella sua modalità funzionale allo svolgimento di un’attività o all’apprendimento, sia nella sua modalità disfunzionale di iperattività anarchica, percepita come costante rumore di fondo nella testa.
La coscienza, invece, è spazio, lo spazio d’azione della consapevolezza.
La crescita in consapevolezza implica un profondo cambiamento nell’essere umano: la capacità di vivere, come presenza quieta e al tempo stesso vigile, nello spazio della coscienza, non più completamente assorbiti e identificati con i pensieri elaborati dalla mente.
Quando si vive il più possibile nello spazio della coscienza, si giunge a una trasformazione profonda del modo in cui ci si relaziona con il proprio mondo interiore e con quello esteriore.
Si realizza così l’appagamento del bisogno profondo di sentirsi integro, di sentirsi connesso, di sentirsi artefice della propria vita.
Tutto ciò è possibile solamente a partire dallo capacità di percepire lo spazio della coscienza e di soggiornarvi.
Quando si coltiva l’espansione della Consapevolezza si prende pienamente respons-abilità della propria vita in qualità di essere, umano.