Le tre regolazioni del qi gong
Il qi gong, occorre ribadirlo, non è mai una semplice ginnastica; è una pratica di rivitalizzazione fisica e psichica.
Anche quando la pratica è di tipo prevalentemente dinamico, vale a dire mirante ad allenare il corpo, non è mai, comunque, un agire finalizzato ad acquisire unicamente prestanza fisica, forza e salute.
Il corpo fisico è la parte più tangibile ed esterna dell’essere: la sua circonferenza. È terra di frontiera, che comunica e interagisce con il mondo esterno, ma comunica e interagisce anche con il mondo interiore, là dove risiedono gli organi e visceri, ma anche la mente con pensieri, emozioni, sensazioni. Ancora più in profondità risiede il sé autentico, emanazione dell’essenza: un universo da esplorare alla ricerca della propria unicità e della propria connessione con l’Essere cosmico, il Dao, Dio o comunque lo si voglia chiamare, attraverso il ri-conoscimento esistenziale e mistico della propria essenza originaria.
Per queste ragioni, preliminare alla pratica di qualunque tipo di qi gong, dinamico o statico, interno o esterno, è la realizzazione delle cosiddette Tre Regolazioni: del corpo, della mente/Cuore e del respiro.
- La Regolazione del corpo (forma fisica) è chiamata Tiao xing
- La Regolazione della mente/Cuore è chiamata Tiao xin
- La Regolazione del respiro è chiamata Tiao xi
Per regolazione, nel qi gong, s’intende il creare a livello del corpo, della mente/Cuore e del respiro le condizioni migliori per permettere all’energia di fluire, calma e abbondante, nel praticante.
Quando accade il corpo è forte e solido, il respiro calmo e profondo, la mente quieta e lo spirito vive in uno stato di pace gioiosa.
Più specificamente, per regolazione del corpo s’intende l’aggiustamento posturale, per liberare il corpo dalle tensioni e permettergli di raggiungere il rilassamento delle aree del corpo tese e contratte, sì da non ostacolare la circolazione dell’energia e del sangue; per quanto riguarda la regolazione del Cuore/mente, il praticante porta l’energia degli organi di senso e tutta la propria consapevolezza verso l’interno al fine di raggiungere il rallentamento dell’attività mentale e lo stato di quiete dello spirito; e, ultima ma non meno importante, la regolazione del respiro, che segue naturalmente al conseguimento della calma della mente e che si manifesta nella comparsa di un respiro lento, sottile, lungo e profondo.
Solo la stretta combinazione e coordinazione delle tre regolazioni di corpo, mente/cuore e respiro crea le basi necessarie affinché la pratica del qi gong sia feconda e benefica per l’essere umano nel suo insieme.