Le tecniche di meditazione e il silenzio della mente
Lo stato di meditazione non è qualcosa che si possa conseguire. Accade spontaneamente quando si è in uno stato di completo silenzio della mente, di assoluto non-fare.
“La nostra mente è indomita e incontrollata ed elabora continuamente ricordi, giudizi, osservazioni. Per la maggior parte delle persone è un tumulto costante! È l’anarchia interiore. Non possiamo scegliere come pensare e le emozioni ci sommergono.
La meditazione è il momento in cui si inizia a placare la tempesta, a far cessare l’interminabile chiacchiericcio della mente.
Una volta ottenuto questo si può accedere ai livelli di coscienza più profondi, nascosti dal rumore di superficie. Nel contempo si verifica una graduale dis-identificazione con i propri pensieri ed emozioni. Se ne comprende la natura effimera e non ci si crede più. Questo conduce a un’armonia interiore che si può trasferire nella vita di tutti i giorni.” (Tenzin Palmo)
Le tecniche di meditazione: a cosa servono
Tutte le tecniche di meditazione servono a creare la situazione nella quale lo stato meditativo può spontaneamente accadere, quando i tempi sono maturi. Le tecniche sono numerose, giacché ogni tradizione spirituale – lo Zen, il Buddhismo, lo Yoga, il Sufismo, lo Hasidismo, il Cristianesimo – ha le proprie. Ogni individuo può trovare quella più adatta a sé soltanto facendone esperienza. Qui di seguito ne menzioniamo quattro ad ognuno delle quali abbiamo in questo blog un articolo di approfondimento, che invitiamo a leggere per approfondire.
La Meditazione Latihan è una pratica spirituale e un’esperienza completamente spontanea. Non è una tecnica ma un entrare in contatto con la Presenza che è dentro di noi e arrendersi al suo volere. Latihan proviene da una espressione indonesiana latihan kejiwaan che significa “allenamento del sé interiore”. Non c’è un modo giusto o sbagliato di fare questa meditazione, dal momento che si basa sulla connessione con la guida interiore e sull’accordasi con il suo volere.
La tecnica di meditazione chiamata Gibberish (oppure Jibberish) fonda sull’emissione di suoni, simili a parole ma privi di significato logico. Fare gibberish rompe gli schemi di verbalizzazione della mente e la costringe a divenire silenziosa. I vantaggi che ne derivano sono molteplici, sia a livello fisico che psichico.
La Meditazione Nadabrama è una tecnica di meditazione creata da Osho. Essa allena la nostra consapevolezza del sentire l’energia nell’atto di darla e in quello di riceverla. Accade prima il dare: più questo atto è totale, più il ricevere che segue è appagante.
La parola Vipassana della Meditazione Vipassana significa “vedere le cose come realmente sono”. È una tecnica di meditazione buddhista; essa fu creata da Buddha per guarire le sofferenze umane, che fonda sull’osservazione del respiro spontaneo come strumento di espansione della propria consapevolezza del mondo interiore.