L’agopuntura cura il dolore neuropatico
L’intenso dolore neurologico dovuto a certi farmaci usati per la cura del cancro, secondo un piccolo studio preliminare pubblicato in Acupuncture in Medicine, può essere alleviato dall’agopuntura.
Il dolore neuropatico
I pazienti trattati con farmaci antitumorali come i Tassani, gli Alcaloidi della Vinca e i Composti del Platino possono sviluppare una condizione nota con il nome di neuropatia periferica, come conseguenza dei trattamenti farmacologici. Questi potenti farmaci anti-neoplatici possono danneggiare i nervi periferici, specie quelli dei polpacci e dei piedi, provocando dolori intensi e difficoltà a camminare. Non esistono ancora antidoti efficaci per questi farmaci.
Uno studio è stato condotto su un piccolo gruppo di pazienti, formato da 11 persone: sei di queste sono state trattate con agopuntura e cinque sono servite come gruppo di controllo. Venti aghi d’agopuntura vennero inseriti in punti specifici e lasciati in sede per 20 minuti, in ognuna delle dieci sedute effettuate nel corso di tre mesi da medici esperti qualificati in agopuntura. I pazienti vennero valutati – sia in base alla velocità e intensità del segnale nervoso di due nervi del polpaccio, sia in base al quadro clinico, per due volte, una prima delle sedute d’agopuntura e l’altra a distanza di sei mesi. Quanto ai pazienti del gruppo di controllo, vennero valutati due volte anche loro, la prima dopo aver completato il ciclo di chemioterapia e il secondo sei mesi dopo. Durante la seconda valutazione neurologica, venne chiesto ai pazienti di entrambi i gruppi di dichiarare se il loro stato si era modificato o era rimasto immodificato.
L’esame clinico mostrò che tutti i pazienti avevano alla palpazione un insieme di parestesie e dolore neurologico, mentre gli studi sulla conduzione nervosa evidenziavano un danneggiamento del nervo surale. Nei pazienti trattati con agopuntura, sia la velocità che l’intensità del segnale nervoso migliorarono in cinque pazienti su sei. Questi stessi dichiararono che la loro condizione era migliorata. Tra i pazienti del gruppo di controllo, la velocità di conduzione nervosa rimase uguale in tre, diminuì in uno e migliorò in un altro. L’intensità rimase immodificata in uno, migliorò in due e diminuì negli altri due.
Gli autori dello studio attribuiscono l’efficacia dell’agopuntura nei pazienti trattati al migliorato afflusso di sangue alle gambe, che, a sua volta, favorisce la riparazione del nervo danneggiato. Risultati analoghi si sono avuti nel trattamento delle neuropatie periferiche, dovute a diabete o a cause sconosciute, come risulta da altri studi. [ScienceDaily]