La malattia cardiovascolare nelle donne
Si ritiene comunemente che la malattia cardiovascolare sia un problema riguardante prevalentemente i soggetti di sesso maschile, niente di più falso. La malattia cardiovascolare costituisce nei soggetti di sesso femminile la causa principale di malattia e di morte, secondo dati raccolti negli Stati Uniti e più in generale nei paesi industrializzati; in Italia il 43.8% delle donne muore per questa malattia.
Nelle donne la malattia cardiovascolare tende a comparire mediamente 10 anni più tardi che negli uomini; inoltre, accade più spesso che abbiano malattie concomitanti che tendono a complicare l’evoluzione e la prognosi della malattia.
La diagnosi ed il trattamento delle malattie cardiovascolari risultano meno aggressivi nelle donne rispetto agli uomini.
Va infine notato che i sintomi con cui la malattia cardiovascolare si manifesta nella donna possono essere molto diversi da quelli propri del quadro maschile.
I sintomi e i fattori di rischio
Tutte le donne possono essere a rischio di malattia cardiovascolare e il rischio aumenta con l’età. Riconoscere i sintomi con cui la malattia compare nella donna e i fattori di rischio modificabili, insieme agli appropriati cambiamenti dello stile di vita – pratica regolare di attività fisica e alimentazione “sana” – possono ridurre il profilo di rischio.
Sintomi
Il sintomo più comune di un attacco cardiaco è costituito dal senso di oppressione al torace a volte irradiato alla base del collo e agli arti superiori. A volte però la presentazione è più atipica, soprattutto nelle donne e può manifestarsi con:
- dolore al collo, alle spalle, al dorso o addominale
- dispnea
- nausea e vomito
- stanchezza, insolita all’inizio, che poi diventa abituale
Molte donne tendono a sottostimare i sintomi e a rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso tardivamente, quando la malattia è già grave. È molto importante imparare a riconoscere i sintomi nella fase iniziale e farsi visitare tempestivamente dal proprio medico, da un medico cardiologo o in un Pronto Soccorso.
Fattori di rischio modificabili
- Sovrappeso e obesità – L’obesità è sempre più diffusa anche tra le donne, particolarmente dopo la menopausa. Infatti, secondo quanto dichiarato dall’Istituto Superiore di Sanità, il 30% delle donne in menopausa è obeso.
- Fumo di sigaretta – Chi fuma è predisposto alla malattia cardiovascolare. In particolare segnaliamo i seguenti noti dati allarmanti:le donne che fumano anche meno di dieci sigarette al giorno hanno un rischio di morte cardiovascolare doppio rispetto alle donne non fumatrici; chi fuma oltre 35 sigarette al giorno fa aumentare il rischio di 10 volte; anche il fumo passivo fa aumentare il rischio di patologie cardiovascolari. Il fumo agisce sinergicamente con l’uso di contraccettivi orali, contribuendo alla comparsa di menopausa precoce.
- Dislipidemia – La fisiopatologia del metabolismo lipidico presenta differenze significative nei due sessi.
Le donne hanno valori di colesterolo HDL (colesterolo “buono”) superiori di 10 mg/dl rispetto agli uomini della stessa età e valori di LDL (colesterolo “cattivo”) inferiore a quelli maschili fino alla menopausa, poi aumenta.
Livelli elevati di triglicerididi aumentano il rischio di malattia coronarica in modo maggiore nelle donne rispetto agli uomini. - Ipertensione arteriosa – Con l’avanzare dell’età la pressione arteriosa tende ad aumentare e nelle donne più rapidamente che negli uomini.
Non si sono evidenziate differenze di genere rispetto all’efficacia della terapia farmacologica anti-ipertensiva. - Diabete mellito – La donna diabetica presenta un rischio particolarmente alto di malattia cardiaca.
- Stress mentale e depressione – Questi stati psicologici patologici hanno un impatto maggiore sul cuore femminile rispetto a quello maschile. La depressione fa si che sia più difficile avere uno stile di vita sano e aderire ai suggerimenti terapeutici.