La fragilità fisica degli anziani può essere contrastata
Con il trascorrere degli anni, la resistenza fisica si reduce in parte perché si riduce il flusso ematico e la capacità di distribuire ossigeno e nutrienti al tessuto muscolare. Un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha scoperto che nei topi è possibile invertire questo processo di decadimento e perdita di resistenza, somministrando loro un composto che promuove la crescita di nuovi vasi del sangue.
Lo studio ha evidenziato che il composto, chiamato sirtuina,promuove la crescita dei vasi sanguigni e dei muscoli accrescendo la resistenza del topo anziano dell’80 percento.
Se la scoperta potrà essere trasferita agli umani, questo ripristino della massa muscolare potrebbe aiutare a combattere alcune delle fragilità connesse all’età, che spesso conducono all’osteoporosi e ad altre condizioni debilitanti. Il lavoro è stato pubblicato nella rivista Cell del 22 Marzo.
Corsa contro il tempo
All’inizio degli anni ’90, il dott. Guarente scoprì che le sirtuine, una classe di proteine presenti in quasi tutti gli animali, proteggevano i lieviti dagli effetti dell’invecchiamento. Successivamente effetti simili sono stati osservati in quasi tutti gli organismi.
Nel loro ultimo studio, Guarente e i suoi colleghi hanno deciso di esplorare il ruolo delle sirtuine nelle cellule endoteliali che tappezzano l’interno dei vasi sanguigni, rafforzandone l’azione nel topo via via che invecchia.
Topi di 18 mesi vennero trattato per due mesi con un composto chiamato NMN, che è il precursore del NAD, la cui concentrazione normalmente cala con l’invecchiamento dell’animale. Dopo questo trattamento si osservò che era aumentata la quantità dei capillari come accade nei topi più giovani. Lo stesso trattamento efficace fu sperimentato in topi di oltre 32 mesi di età (confrontabile con gli ottantanni di un essere umano)
Guarante ha detto: “nell’invecchiamento normale, il numero dei vasi sanguigni diminuisce, perciò diminuisce la capacità di portare ossigeno e nutrienti ai tessuti, come quello muscolare, e ciò contribuisce al declino”.
I benefici dell’attività fisica
L’attività fisica ha permesso ai topi, dopo trattamento con le sirtuine che accrescono il numero di vasi sanguigni, di aumentare anche la massa muscolare.
Se la sperimentazione nell’uomo confermerà questi risultati, si sarà in grado di migliorare nelle persone che invecchiano la conservazione dei vasi sanguigni, e il nutrimento dei tessuti, tra cui quello muscolare, da cui dipende la forza e l’elasticità del corpo. (Science Daily, March 22, 2018)