La dieta vegetariana previene la diverticolosi intestinale
Nel sito web del British Medical Journal è stato recentemente pubblicato uno studio dal quale emerge che chi ha un’alimentazione vegetariana ha un terzo di probabilità di soffrire di diverticoli intestinali rispetto a chi mangia carne.
La diverticolosi intestinale è una malattia largamente diffusa nei paesi ‘ricchi’; essa interessa l’intestino crasso e il colon e se ne attribuisce l’origine al mancato consumo di fibra nell’alimentazione. Si manifesta con crampi addominali dolorosi, gonfiore (meteorismo) e flatulenze, stipi e/o diarrea.
La precedente ricerca indicava che il consumo di poca fibra alimentare potesse condurre alla malattia diverticolare e che chi segue una dieta vegetariana corre meno rischi di chi mangia carne.
La Dr.ssa Francesca Crowe e il suo team del Cancer Epidemiology Unit presso la University of Oxford ha condotto una ricerca per esaminare il legame tra l’abbondante assunzione di fibra, propria dell’alimentazione vegetariana, e il rischio di sviluppare la diverticolosi intestinale.
Hanno partecipato allo studio 47,033 inglesi adulti e 15,459 di essi seguivano un regime vegetariano. Essi vennero controllati periodicamente per una media di 11.6 anni; in questo arco di tempo 806 di essi si ammalarono di malattia diverticolare. I partecipanti che assumevano una quantità di fibra alimentare relativamente alta (circa 25 g al giorno), hanno mostrato di avere un rischio più basso di ammalare di malattia diverticolare di chi consuma quantità inferiori di fibra (meno di 14 g al giorno).
Essere vegetariani e consumare elevate quantità di fibra alimentare protegge dalla diverticolosi oltre che dal cancro del colon.
I risultati della ricerca incoraggiano tutti, per proteggersi dalla diverticolosi intestinale, ad aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibra, come i cereali integrali, il pane nero, la frutta e la verdura.