In uno dei più ampi studi sul microbiota condotto su esseri umani, I ricercatori della Western University, Lawson Health Research Institute e Tianyi Health Science Institute di Zhenjiang, Jiangsu, China hanno dimostrato una potenziale connessione tra un sano invecchiamento e avere l’intestino in buona salute.
Con l’istituzione dell’Istituto Cino- Canadese, i ricercatori hanno studiato i batteri intestinali in un insieme di oltre 1000 cinesi, di età variabile dai 3 ai 100 anni, che vennero scelti per il fatto di essere assolutamente sani senza alcun problema di salute e provenienti da famiglie sane. I risultati mostrarono una correlazione diretta tra la salute e i microbi intestinali.
Gregor Reid, professorr allaWestern’s Schulich School of Medicine & Dentistry and Scienziato presso il Lawson Health Research Institute, ha detto: “L’obbiettivo è di portare un nuovo sistema diagnostico del microbioma alla popolazione, poi usare alimenti e probiotici da provare e migliorare i biomarcatori della salute. Si impone la domanda- se puoi essere attivo e mangiare bene invecchierai meglio, oppure l’invecchiamento è determinato dai batteri presenti nel tuo intestino?”
Lo studio pubblicato questo mese nel giornale mSphere, ha dimostrato che la composizione complessiva del microbiota deldel gruppo di anziano sani era simile a quello dei persone pi giovane di decenni, e che il microbiota intestinale aveva poche differenze tra persone di 30 e di persone più anziane fino a 100 anni.
Greg Gloor, il ricercatore principale dello studio ha detto: “ La conclusione principale è che se stai “ridicolmente bene” e hai 90 anni, il tuo microbiota intestinale non è diverso da quello di un trentenne sano della stessa popolazione. Se questa è la causa o l’effetto non si sa, ma gli autori dello studio mettono in evidenza che è la peculiarità del microbiota intestinale che rimase la stessa durante il loro studio di gruppo.
Gloor ha detto: “Ciò dimostra che il mantenimento di un microbiota intestinale sano mentre invecchi è un biomarker indicante un sano invecchiamento, proprio come il colesterolo basso è un biomarker di un sistema circolatorio sano. I ricercatori pensano che riportare il microbiota di un anziano a quello di un trentenne potrebbe favorire la sua salute.
Reid, a sua volta, ha commentato: “Studiando le persone sane, speriamo di conoscere quello a cui puntare quando le persone si ammalano” (Science Daily, October 11, 2017)
NOTA
Per essere ancora più precisi, con microbiota si intende l’insieme di microrganismi vero e proprio, mentre con il termine microbioma si fa riferimento al patrimonio genetico del microbiota. Il microbiota umano è un buon esempio di “mutualismo”, vale a dire di cooperazione tra differenti tipologie di organismi, capace di apportare un vantaggio ad ognuna.