Il singhiozzo irrefrenabile: cos’è, perché accade, come si cura
Il singhiozzo, contrazione involontaria e ripetuta del diaframma (muscolo che separa il torace dall’addome), è dovuto ad uno stato irritativo del nervo frenico, che in condizioni di normalità regola le contrazioni del diaframma. Esiste in forma occasionale o perdurante.
Clinicamente, in base alle cause che lo determinano, si possono distinguere, secondo la Medicina Cinese, diverse sindromi, aventi come sintomo chiave il singhiozzo. Eccole:
- Presenza di Freddo nello Stomaco
- Presenza di Calore nello Stomaco
- L’energia del Fegato attacca lo Stomaco
- Vuoto-Freddo di Milza e Stomaco
- Insufficienza di yin di Stomaco
- Energia del Rene che risale controcorrente
Le prime tre sindromi elencate sono effetto della presenza di energie patogene; le successive tre sono da ricondurre a condizioni di deficit dell’energia “corretta” del corpo.
Nei casi casi di “pienezza” di energie patogene, il singhiozzo è vigoroso e ha un suono forte, l’andamento è acuto e si risolve abbastanza rapidamente con l’agopuntura. Quando, invece, il singhiozzo compare per un deficit di energia” corretta”, esso ha un carattere ricorrente, il suono è debole e senza forza; i tempi richiesti per ottenere la remissione completa del sintomo sono più lunghi.
Le sindromi da presenza nel corpo di energie patogene, di origine esterna o interna
1. Freddo nello Stomaco
L’incontinenza nel mangiare e nel bere oppure un consumo eccessivo di cibi freddi e crudi danneggiano l’energia dello Stomaco, il quale perde la sua armonia e il suo movimento discendente
Sintomi principali: il suono del singhiozzo è profondo, lento e forte, il calore lo allevia e il freddo lo fa peggiorare, mani e piedi sono freddi, si mangia e si beve meno, sensazione di sapore insipido in bocca, mancanza di sete, patina linguale bianca e umida, polso ritardato e lento.
I principi che orientano la terapia sono quelli di : “Scaldare lo Stomaco e far scendere la sua energia che va controcorrente”. Le tecniche terapeutiche cui si ricorre sono la dietetica terapeutica, la moxibustione associata all’agopuntura e la fitoterapia.
Un’utile e semplice ricetta, efficace per questo tipo di singhiozzo, è la seguente: mescolare circa 30 g di succo di zenzero fresco con una pari quantità di miele; mescolare bene e riscaldare prima di prenderlo, centellinandolo goccia a goccia.
2. Calore nello Stomaco
Un consumo eccessivo di cibi caldi ed essiccanti o piccanti e riscaldanti fa sì che il Calore dello Stomaco si trasformi in Fuoco e l’energia dello Stomaco risalga controcorrente seguendo il Fuoco.
Sintomi principali: i singulti sono forti e chiari, ininterrotti; vi è anche alitosi, insaziabile, viso arrossato e lingua asciutta con patina gialla, il polso è ‘scivoloso’ e rapido.
I principi che orientano la terapia sono quelli di: “purificare il Calore e fare scendere la sua energia che va controcorrente”. Le tecniche terapeutiche cui si ricorre sono la dietetica terapeutica, l’agopuntura e soprattutto la fitoterapia.
3. L’energia del Fegato attacca lo Stomaco
Uno stress emotivo, una disarmonia nei sentimenti causano ristagno e annodamento dell’energia del Fegato, che ‘risale trasversalmente e attacca lo Stomaco’, provocando un la risalita controcorrente dell’energia dello Stomaco.
Sintomi principali: singhiozzi profondi e prolungati che compaiono quando si reprime l’ira; inoltre vi è disappetenza, distensione e senso di pienezza nella parte alta dell’addome, eruttazioni, borborigmi e meteorismo, patina bianca, polso teso.
I principi che orientano la terapia sono quelli di: “sbloccare il Fegato e far fluire l’energia, rafforzare la Milza, e armonizzare lo Stomaco”. L’agopuntura , anche da sola, efficacemente risolve questo tipo di singhiozzo.
Le sindromi da carenza dell’ energia vitale “corretta”
1. Vuoto Freddo di Milza Stomaco
Nelle persone che già alla base hanno una debolezza degli organi della digestione, quando per errore mangiano cose fredde e crude oppure con uno yang di milza insufficiente che causa un ristagno di Freddo, succede che l’energia non circola liberamente e lo Stomaco perde la sua armonia e il suo movimento discendente.
Sintomi principali: singhiozzo debole e lento, si ha poca fame e poca sete, gli arti sono stanchi e senza forza, vi è distensione addominale, piedi e mani freddi. La lingua è pallida e il polso sottile e debole.
I principi che orientano la terapia sono quelli di: “Scaldare e tonificare Milza e Stomaco. Si ricorre principalmente alla dietetica terapeutica e alla fitoterapia. L’agopuntura dà un rapido sollievo al singhiozzo e perciò integra l’azione curativa della dietetica terapeutica e della fitoterapia, che richiedono tempi di cura più lenti.
2. Insufficienza di yin dello Stomaco
Dopo malattie febbrili, lo yin dello Stomaco è danneggiato con una conseguente perdita dell’armonia del moto discendente.
Sintomi principali: singulti rapidi e sporadici, bocca e lingua secca, sete tormentosa, lingua rossa senza patina, polso sottile e frequente.
I principi che orientano la terapia sono quelli di: “umidificare lo yin e nutrire lo Stomaco, fare discendere l’energia controcorrente e fermare il singhiozzo. agopuntura e fitoterapia trattano questa sindrome.
3. Risalita controcorrente dell’energia del Rene
Nelle persone fisicamente deboli, negli anziani e nelle persone debilitate da una lunga malattia, l’energia yang del Rene è carente; questo fa sì che l’energia del Rene non più trattenuta nell’organo salga rapidamente verso l’alto.
Sintomi principali: comparsa del singhiozzo durante una malattia lunga o grave, singulti flebili, respirazione irregolare e discontinua, colorito pallido o spento, arti freddi, lingua pallida, polso profondo e sottile.
I principi che orientano la terapia sono quelli di: “riscaldare il Rene e rafforzare la sua funzione di trattenere l’energia”.
Moxibustione, dietetica terapeutica e fitoterapia sono le tecniche terapeutiche cui si ricorre per trattare questo tipo di singhiozzo.