Il prurito da Vento climatico: semplici ricette per alleviarlo
La dietetica terapeutica finalizzata ad alleviare il prurito ha una duplice funzione: da un lato escludere gli alimenti che possono aggravare o mantenere il disturbo, dall’altro scegliere quelli capaci di rafforzare l’energia corretta e ristabilire l’armonia funzionale dell’organismo. Le ricette che qui di seguito suggeriamo sono basate sul ricorso ad ” alimenti usati come medicine”.
Va ricordato che, accanto agli alimenti che svolgono una definita azione medicinale nei confronti del disordine energetico in atto, è assai utile fino a completa risoluzione del disturbo avere un’alimentazione leggera e blanda, ossia di sapore dolce moderato e natura neutra, di facile digestione. Milza e Stomaco potranno così estrarre al meglio l’essenza degli alimenti e supportare l’energia corretta dell’organismo.
Il prurito è il sintomo che più frequentemente compare nella patologia dermatologica. Esso è, secondo la Medicina Cinese, da attribuire alla presenza di Vento patogeno nell’organismo.
Può trattarsi di Vento esterno , penetrato nella superficie del corpo da solo o in associazione con le energie patogene del Freddo, dell’Umidità o del Calore, e questo accade in caso di debolezza della energia difensiva del corpo. Oppure può trattarsi di Vento interno, legato alla disfunzione degli organi interni, specie di Fegato e Rene, o talora è conseguente ad allergeni alimentari e a parassiti.
Si distinguono forme di prurito generalizzato e forme di prurito localizzato
Prurito da Vento esterno
Il Vento esterno (fattore climatico) si manifesta sulla pelle con eruzioni quali papule e ponfi, accompagnati da prurito e tendenza a grattarsi. È patognomonica la mutevolezza di sede, di estensione delle lesioni e l’andamento acuto della malattia; infatti se non insorgono complicanze, quali sanguinamento o infezioni da grattamento, le affezioni cutanee da Vento guariscono rapidamente. Il polso è superficiale e teso, la lingua ha un aspetto normale.
Può trattarsi di Vento Freddo (rash pallido, peggiora con il Vento e il Freddo; il polso è duro) o di Vento Calore (rash molto rosso e sensazione di calore, che peggiora con il tempo caldo; il polso è superficiale e rapido).
Principi terapeutici
Per eliminare i fattori patogeni esterni dalla superficie del corpo si ricorre alla diaforesi: attraverso il sudore viene allontanato il fattore patogeno.
Gli alimenti di scelta per favorire la sudorazione sono, come in farmacoterapia, quelli di natura piccante.
Ma se è il Vento stesso penetrato nel corpo a provocare molta sudorazione è necessario sapere che insieme al sudore si ha perdita di energia difensiva. In tal caso occorre anche tonificare l’energia e ripristinare i liquidi organici. A tal fine si ricorre a pappette di riso preparate con rametti di cannella (guizhi), radice di astragalo (huangqi) e radice di atractilodes (baizhu).
Semplici ricette per il prurito da Vento esterno
- Tisana di menta, maggiorana, fiori di crisantemo o tè verde
Ingredienti
– Menta (oppure maggiorana, fiori di crisantemo o tè verde), 10 g
– Acqua, q.b.
Preparazione
Fare bollire l’acqua, aggiungere l’erba, lasciare in infusione per 10 minuti e poi filtrare.
Modalità d’uso
Bere una tazza, tre volte al giorno. Ripetere per cinque giorni.
Indicazioni
Orticaria, eczema, dermatiti da contatto; in caso di orticaria si hanno papule rosse, calde, pruriginose, che peggiorano grattando. Vi può essere anche febbre e irrequietezza; la lingua è rossa con induito sottile, giallo o bianco; il polso è rapido
2. Decotto di cipollotti di primavera
Ingredienti
– Cipollotti di primavera, 30 g
– Zenzero fresco, 15 g
– Acqua, 250 ml
– Zucchero di canna q.b.
Il cipollotto di primavera e lo zenzero fresco disperdono il Vento Freddo dalla superficie del corpo, stimolando la sudorazione; lo zucchero scuro di canna rafforza l’energia corretta.
Preparazione
Preparare un decotto con i due ingredienti, facendo cuocere per 20 minuti. Filtrare e dolcificare a cottura ultimata.
Modalità d’uso
Bere una tazza due volte al giorno, per tre giorni.
Indicazioni
L’orticaria da Vento Freddo con presenza di induito linguale bianco, polso teso e superficiale.
3. Zuppa di soia verde
Ingredienti
– Semi di soia verde, 50 g
– Radice di Clematides, 15 g
– Acqua 250 ml
– Sale q.b.
I semi di soia verde risolvono il Calore dell’estate; la radice di Clematides calma il prurito e asciuga l’Umidità. Se i sintomi di Calore sono marcati si può sostituire la radice di Clematides con 30 g di fiori di Caprifoglio, che elimina il Calore, asciuga l’Umidità e disperde il Vento Calore.
Preparazione
Fare bollire la radice di Clematides in 100 ml di acqua, lasciando cuocere a fuoco dolce per 30 minuti, filtrare, e aggiungere il liquido di decozione ai semi di soia verde (precedentemente lavati e tenuti a bagno in acqua per qualche ora) e ad altri 150 ml di acqua. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco dolce per circa 1 ora. Dolcificare a cottura ultimata.
Modalità d’uso
Mangiare i fagioli di soia e bere il liquido in due volte, nel corso della giornata. Ripetere fino a scomparsa dei disturbi.
Indicazioni
Il ‘prurito estivo’ è l’indicazione primaria. Questo tipo di prurito compare nel periodo più caldo dell’estate. Sulla pelle si formano delle papule rosse sparse con sensazioni di pelle sudata, di calore e di prurito; si aggravano con l’esposizione al calore e se non si riesce a sudare e possono comparire delle vescicole.
I sintomi generali concomitanti sono: urine scarse e rosse, talvolta stipsi; il polso è ampio e frequente, se prevale il calore, molle o scivoloso e frequente se prevale l’umidità. Il corpo linguale non subisce cambiamenti e l’induito è giallo e scarso.
Altri alimenti utili in queste circostanze sono la soia verde e rossa (azuki), i semi di coicis, i germogli di soia, i cetrioli e l’anguria.
Sono da evitare gli alimenti che possono accrescere l’Umidità e il Calore: i fritti, la carne, i crostacei, le spezie e l’alcool.