Anche i giovani possono soffrire di dolori all’anca
Un problema sempre più diffuso negli ultimi anni è quello dell’anca sofferente, che non riguarda più solo gli adulti e gli anziani. Sempre più giovani impegnati in attività sportive soffrono di questo disturbo fino a dover ricorrere alla chirurgia riparativa.
Gli specialisti dell’ Ohio State University Wexner Medical Center curano pazienti di età variabile dai venti ai sessantanni che soffrono di disturbi della mobilità dell’articolazione femoro-acetabolare (FAI). Questa condizione dolorosa si manifesta quando la testa del femore non entra perfettamente nella cavità acetabolare. Può dipendere da malformazione dell’osso, dalla formazione di una protuberanza (sperone) o da attività che danneggiano la cartilagine articolare.
Thomas Ellis, vice capo del dipartimento di Ortopedia e capo del Centro di preservazione dell’anca al’Ohio State’s Wexner Medical Center ha detto “Il conflitto femoro-acetabolare (FAI) negli ultimi 10 anni è divenuto molto più frequente nei giovani ed è connesso con la pratica degli sport. Benchè possa manifestarsi anche nei non atleti o in chi pratica sport solo nei weekend, essa è assai più frequenti in chi ha praticato regolarmente sport prima e durante la pubertà, l’età in cui le ossa dell’anca si modellano.” Sport che richiedono attività intensa, come il gioco del calcio, del basket, di hokey e anche arti marziali, danza, bicicletta e canottaggio possono deformare la cavità dell’acetabolo o del femore e condurre al FAI.
Ellis ha detto: “ai giovani atleti suggeriamo di allenarsi in discipline diverse per evitare uno stress eccessivo dei muscoli che sostengono l’articolazione dell’anca.” Questo disturbo doloroso dell’anca, se non trattato spesso porta alla comparsa di artrite e al bisogno di sostituzione della testa del femore.
La diagnosi stessa del disturbo non è facile da attuare. I sintomi includono la possibile presenza di dolori lombo-sacrali, perineali e inguinali. Possono essere confusi con altri problemi, come borsite, sindrome dl piriforme, lombalgia, trauma dei flessori o degli adduttori e persino l’endometriosi nella donna.
Ellis conclude dicendo:” il riconoscimento del FAI e il suo trattamento precoce è essenziale per preservare la funzione dell’anca. Non sempre è necessario ricorrere alla chirurgia. Il nostro approccio multidisciplinare include l’interveto del fisioterapista che migliora la funzionalità dell’anca. Se necessario lo specialista ricorre alla’ chirurgua artroscopica per rimodellare la superficie dell’osso o per riparare la cartilagine danneggiata. (Science Daily)
Più volte nel corso degli ultimi cinque anni ho curato io stessa con l’agopuntura giovani dediti alle arti marziali o irruenti giocatori abituali di calcio, per dolori e limitazioni funzionali dell’articolazione dell’anca. La terapia medica attuata con le tecniche della Medicina Cinese (agopuntura e correzione posturale) hanno permesso ogni volta di risolvere i problemi infiammatori e ripristinare pienamente l’attività funzionale dell’articolazione.