Cosa sono gli acufeni
Prende il nome di acufene o tinnitus (nome latino) l’esperienza soggettiva del sentire suoni, di varia natura e intensità, in una o entrambe le orecchie, senza che ci sia stata una stimolazione sonora esterna. Si tratta di un sintomo soggettivo, avvertito solo da chi ne fa esperienza, spesso associato a diminuzione dell’udito e talora a una percezione esasperata dei suoni e dei rumori (iperacusia). Può insorgere in modo acuto o graduale e avere un andamento a rapida risoluzione o tendere alla cronicizzazione.
Di questa patologia si occupano con successo l’Agopuntura e la Medicina Cinese, che offre cure alternative efficaci a quelle proprie della Medicina Biologica, specialmente quando questa non è in grado di trovare rimedi adeguati alla risoluzione del problema in modo duraturo.
Le cause, secondo la Biomedicina
Da un punto di vista biomedico l’acufene viene attribuito a cause interne all’orecchio (tappo di cerume, otiti, labirintiti, malattia di Ménière, otosclerosi, traumi dell’orecchio, tumori cerebrali e del sistema uditivo ….) o a cause esterne all’orecchio (anemia, disturbi circolatori, malattie metaboliche, intossicazioni …). La diagnosi è quasi completamente strumentale ed è l’audiologo la figura medica specializzata cui fare riferimento.
La Medicina Cinese valuta l’acufene inquadrandolo nel contesto generale della salute della persona
La Medicina Cinese ha un approccio non analitico
Colloca il sintomo acufene in un quadro generale, che può essere riferito a due condizioni di base:
- una di deficit o dell’energia funzionale del Rene o dell’energia e del sangue, come accade dopo emorragie o parto (nel qual caso l’energia non può essere innalzata alle orecchie) e negli anziani;
- una di eccesso, conseguenza della presenza di un fattore patogeno nelle orecchie.
Il fattore patogeno presente nelle orecchie può, a sua volta, essere:
– di origine esterna (fattore climatico)
– di origine interna (da ristagno emozionale, da accumulo di scarti metabolici (mucosità e Umidità), da stasi di sangue. Rientrano in quest’ultima tipologia gli acufeni di chi digerisce male, da ristagno delle emozioni e in quello post-traumatico.
La diagnosi differenziale, secondo la Medicina Cinese
La diagnosi differenziale, importante per formulare la diagnosi e la prognosi, va fatta tra le forme di acufene dovute a una carenza di energia ‘corretta’ e le forme di acufene da presenza di un fattore patogeno. Occorre valutare l’insieme dei seguenti fattori:
- l’esordio (lento o repentino)
- il picco (alto o basso)
- la durata (giorni, mesi, anni)
- la reazione alla pressione esercitata dalla mano che si appoggia sull’orecchio (miglioramento o peggioramento)
- i segni e sintomi di accompagnamento che configurano il quadro clinico proprio di ognuno.
Data l’alta diffusione e l’interesse di molti per gli acufeni, trova spazio in questo sito la trattazione delle forme più comuni di acufeni (detti anche tinnitus), utile a illustrare come nell’ottica della Medicina Cinese essi vengano diagnosticati e curati.
- L’acufene (o tinnitus) degli anziani. Diagnosi e terapia, secondo la Medicina Cinese
- L’acufene (o tinnitus) che compare dopo emorragie o il parto. Diagnosi e terapia con la Medicina Cinese
- L’acufene (tinnitus) di chi digerisce male. Diagnosi e terapia con la Medicina Cinese
- L’acufene (tinnitus) da ristagno di emozioni. Diagnosi e terapia con la Medicina Cinese
- L’acufene (tinnitus) post-traumatico. Diagnosi e terapia, secondo la Medicina Cinese