Differenziare il Calore fisiologico da quello patologico
Il Calore fisiologico è la componente yang dell’energia corretta del corpo. In condizioni patologiche esso può diminuire o, in altre, essere relativamente aumentato, come conseguenza del deficit della componente yin dell’energia corretta.
Il Calore patologico è una energia nociva, le cui possibili origini, secondo la Medicina Cinese, sono le seguenti:
- Calore che si sviluppa all’interno del corpo come conseguenza del deficit dell’energia yin degli organi: esso è detto per questo Calore vuoto. Esso si manifesta prevalentemente di sera e di notte e si aggrava se si è stanchi. i segni e sintomi più frequenti sono la sensazione di calore, talora associata a sudorazione, secchezza di lingua e bocca, stipsi, difficoltà a riposare, inquietudine, facile irritabilità.
- Calore che si sviluppa all’interno del corpo come conseguenza di vari processi patologici che si sviluppano all’interno del corpo. Questo tipo di Calore è dovuto a “pienezza” di fattore patogeno. Ne è un esempio il Calore che si sviluppa all’interno di Stomaco e/o Intestini come conseguenza di un’alimentazione ricca e riscaldante o dell’assunzione di farmaci o droghe. Altra possibile causa è il Ristagno dell’energia del Fegato.
- Calore di origine climatica o ambientale penetrato all’interno del corpo: è un energia patogena e come tale è in eccesso. Si manifesta con questi sintomi generali: sensazione intensa di accaloramento e desiderio di fresco, febbre alta, agitazione, occhi e viso arrossato, associati a bocca asciutta e sete intensa, stipsi e urine concentrate, difficoltà a riposare, polso rapido.
- Il Calore patogeno può anche manifestarsi in piccole aree della superficie corporea e causare lesioni infiammatorie locali , come eritema, foruncoli, ulcere, ascessi.
Il Calore patogeno cosiddetto vuoto, che segue a condizioni di deficit dell’energia yin, provoca i medesimi sintomi indotti di quello da eccesso (di fattore patogeno esterno), ma essi si manifestano in forma meno intensa e hanno un andamento subacuto o più spesso cronico.