MENU
  • Medicina Cinese
  • Agopuntura
  • Guasha
  • Dietetica
    • Dietetica Preventiva
    • Dietetica Terapeutica
  • Fitoterapia cinese
  • Le Terapie
    • La cura del dolore
    • Medicina interna e non solo
    • Ginecologia e ostetricia
    • La Sessualità
  • Blog
ALTRE INFORMAZIONI
  • Chi sono
  • Contatti
  • Colloquio gratuito
  • Dicono di me
  • I miei video
SEGUIMI SUI SOCIAL
Image Not Found On Media Library
Scrivi e premi invio
chinese book2 e1434686038791 - Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?

La Medicina Cinese

La Medicina Cinese è un sistema di cura completo, usato in Asia per oltre 2.500 anni e in Occidente da oltre cento anni.

bamboo1

Per una cultura della salute

Questa estesa area del blog , ripartita in sezioni, è dedicata a quanti sono interessati a conoscere come rimanere o tornare sani.

download 1 - Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?

Le terapie

La Medicina Cinese integra nel modo più funzionale la Medicina Occidentale, specie nel caso delle terapie delle patologie croniche.

MENU
  • Medicina Cinese
  • Agopuntura
  • Guasha
  • Dietetica
    • Dietetica Preventiva
    • Dietetica Terapeutica
  • Fitoterapia cinese
  • Le Terapie
    • La cura del dolore
    • Medicina interna e non solo
    • Ginecologia e ostetricia
    • La Sessualità
  • Blog
ALTRE INFORMAZIONI
  • Chi sono
  • Contatti
  • Colloquio gratuito
  • Dicono di me
  • I miei video
SEGUIMI SUI SOCIAL
  • Benvenuti in questo Blog
  • La mia offerta

Terapie della Medicina Cinese tradizionale per l’uomo e la donna d’oggi, a Milano, Corso Matteotti 1a

Home » Notizie e approfondimenti sulla Medicina Cinese e l'Agopuntura » Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?
Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?
Condividi

Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?

5 Agosto 2014

Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?

Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti?

Un nuovo studio suggerisce che le memorie di fatti appena accaduti possa essere conservata da un piccolo numero di neuroni distribuiti nell’area cerebrale dell’ippocampo. La conoscenza di come il cervello codifichi le memorie fornirà comprensioni sui problemi di memoria che riguardano l’invecchiamento normale e la demenza.

L’ippocampo gioca un ruolo critico nella memoria. La maggior parte della ricerca passata si è concentrata sulla memoria semantica – il ricordare fatti, come personaggi famosi e punti di riferimento. L’esposizione a una faccia particolare o a un luogo è collegata a un piccolo numero di neuroni dell’ippocampo; questi neuroni, perciò, si attivano quando la memoria è richiamata. Ma come il cervello formi le memorie episodiche  – la memoria dei fatti accaduti – non è ancora noto.

I ricercatori hanno suggerito almeno 3 diverse modalità in cui il cervello potrebbe codificare le memorie episodiche. In uno schema localistico, un singolo neurone potrebbe codificare una sola memoria, e ogni memoria sarebbe legata all’attività di un solo neurone. In uno schema pienamente distribuito, ciascuna memoria verrebbe codificata mediante uno schema di attività svolta da molti neuroni. In uno schema distribuito in modo sparso, ciascuna memoria sarebbe codificata dall’attività di una piccola porzione di neuroni, e ciascun neurone contribuirebbe a poche memorie.

Un gruppo di ricerca diretto dal Dr. Peter N. Steinmetz del Barrow Neurological Institute in Phoenix, Arizona, e Drs. John T. Wixted and Larry R. Squire, dell’ University of California, San Diego, hanno investigato su come le memorie episodiche sono codificate. Il loro studio patrocinato dal NIH’s National Institute of Mental Health (NIMH) è stato pubblicato online sul numero del 16 Giugno,2014 nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS ).

Gli scienziati hanno esplorato i meccanismi della memoria a livello di un singolo neurone studiando il cervello di 9 pazienti affetti da epilessia severa in trattamento presso l’Istituto Neurologico Barrow. I pazienti avevano degli elettrodi profondamente impiantati in varie aree del cervello incluso l’ippocampo. Questi fini elettrodi sono usati per individuare le regioni del cervello che causano le contrazioni per una potenziale rimozione chirurgica. Essi possono essere usati anche per raccogliere informazioni su come le singole cellule cerebrali elaborano le memorie.

Ai pazienti venne chiesto prima di memorizzare 32 parole bersaglio e poi a partecipare a un test di riconoscimento di parole contenute in una lista più lunga, comprendente le 32 parole della prima e altre 32 nuove, diverse ma che le ricordavano; ogni singola parola era presente nella lista una sola volta. Ai partecipanti allo studio venne chiesto di distinguere le vecchie dalle nuove parole e di indicare anche quanto bene ricordassero le parole della prima lista studiata. I ricercatori hanno scoperto che i neuroni dell’ippocampo divenivano attivi molto di più quando alle persone venivano presentate le parole bersaglio rispetto a quelle similari, suggerendo che queste cellule siano rappresentative di memorie specifiche.
Insieme, I pazienti completarono un totale di 18 test. Gli scienziati hanno scoperto che una piccola percentuale dei neuroni studiati (meno del 2%) rispondeva a una singola parola bersaglio. Analogamente, una piccola percentuale di parole target (circa il 3%) evocava una forte risposta in ogni singolo neurone. Questo schema suggerisce che l’ippocampo umano usa un codice distribuito in modo sparso per archiviare le memorie episodiche.

Il Dr. Peter N. Steinmetz , uno degli autori dello studio, ha commentato: “ Per capire davvero come il cervello rappresenta la memoria, abbiamo bisogno di capire come la memoria è rappresentata dalle unità computazionali fondamentali del cervello – il singolo neurone – e i suoi collegamenti. La conoscenza del meccanismo di archiviazione e di richiamo delle memorie è un passaggio critic nella comprensione di come trattare nel modo migliore malattie come la demenza che colpisce un numero crescente di persone anziane”. [(National Institute of Health (NHI)]

5 Agosto 2014
← POST PREC.
Acne: diagnosi e terapia secondo la Medicina Cinese
POST SUCC. →
L'attenzione nel gioco degli scacchi, come metafora della vita
VIDEO
  • Conoscere la Medicina Cinese per apprezzarla
  • Quali patologie è possibile curare con la Medicina Cinese
  • Si dice che la Medicina Cinese cura le malattie croniche alla radice. Perché?

Guardali tutti

CONTATTAMI

La Dott.ssa Caterina Martucci a Milano, tratta con successo le malattie acute e croniche, utilizzando le tecniche della Medicina Cinese: Agopuntura, Dietetica, Fitoterapia, Gua sha, Qi gong.

Scopri chi sono

COLLOQUIO

Fissa un colloquio informativo gratuito

 

RICHIEDILO SUBITO

 

se soffri di dolori ricorrenti o disturbi che persistono, li puoi curare alla radice per una completa guarigione.

NEWSLETTER

Vuoi ricevere tutti gli aggiornamenti del Blog? Inserisci qui il tuo indirizzo e-mail:

FOCUS
  • Lo spirito del mio lavoro
  • Le malattie trattabili
  • Agopuntura per il dolore cronico
  • Malattie croniche
  • Stress
  • Stili di vita
LETTURA DA UN MINUTO

“Cento volte al giorno ricordo a me stesso che la mia vita interiore e esteriore sono basate sulle fatiche di altri uomini, vivi e morti, e che io devo fare il massimo sforzo per dare nella stessa misura in cui ho ricevuto.”

Albert Einstein

Archivio

logo-footer
Dott.ssa Caterina Martucci

Studio di Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese

Corso Matteotti, 1A – 20121 Milano
P.I. 05816970155  – Tel. 3398935325
caterina.martucci@lalungavitaterapie.it
caterinamartucci@lalungavitaterapiepec.it

© %anno% – Tutti i diritti sono riservati

È possibile condividere, copiare e trasmettere gli articoli alle condizioni che l’opera non venga usata a livello commerciale (compresi i siti che vivono di pubblicità), che ne venga attribuita la paternità e che non venga alterata.

  • Cookie policy
  • Privacy Policy
Created by Trizero S.r.l.
Come e dove il cervello registra le memorie dei fatti recenti? | Lalungavitaterapie
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per le sue funzionalità. Per saperne di più clicca qui. Accetto
Privacy & Cookies Policy
Necessario Sempre attivato