L’attività fisica giova al corpo e forse ancor più al buon funzionamento del cervello.
Una nuova ricerca condotta presso l’ University of Kansas Medical Center indica che i non più giovani possono migliorare la funzionalità del loro cervello accrescendo il livello di attività fisica.
Jeffrey Burns, M.D., professore di neurologia e co-direttore del KU Alzheimer’s Disease Center, ha condotto un trial della durata di sei mesi con adulti sani di 65 e più anni che non mostravano segni di declino cognitivo. I risultati dello studio sono stati pubblicati in Luglio sulla rivista PLOS ONE.
Lo studio clinico randomizzato e controllato ha cercato di valutare quale è la quantità di esercizio fisico necessaria per raggiungere risultati benefici per il cervello. I partecipanti allo studio clinico furono divisi in quattro gruppi: uno di controllo senza pratica fisica alcuna; un primo gruppo praticò una moderata attività fisica per 150 minuti alla settimana; un secondo gruppo praticò per 75 minuti alla settimana; un terzo gruppo per 225 munti alla settimana.
Tutti i partecipanti ai tre gruppi che svolsero attività fisica ne trassero benefici, specialmente quelli che praticarono più a lungo migliorarono nella elaborazione visuo-spaziale – L’abilità di percepire dove gli oggetti sono collocati nello spazio e quanto essi distano l’uno dall’altro. – I partecipanti che si esercitarono mostrarono anche una crescita nel loro livello complessivo di attenzione enell’abilità di rimanere concentrati.
Burns ha commentato: “ Fondamentalmente, più attività fisica svolgi più benefici ne trae il cervello.”
La ricerca indica che l’intensità degli esercizi è più importante della durata.
Eric Vidoni, PT, Ph.D., ricercatore associate e professore di neurologia presso il KU Medical Center , e coautore dello studio ha detto: “i risultati indicano che per migliorare la funzione cerebrale non basta praticare esercizi più a lungo; occorre ancheninnalzare il livello della forma fisica generale.” (Science Daily, July 15, 2015)