Domanda su gli attacchi di panico
Ho vent’anni e frequento il primo anno di università. Sto preparando e dando degli esami della facoltà di medicina.
Per la prima volta nella mia vita sono in difficoltà nello studio. Per tre volte nell’ultimo mese ho sofferto di disturbi che il mio medico di famiglia ha definito ‘attacchi di panico‘. Sudo abbondantemente, soprattutto a capo, mani e ascelle, sento il cuore in gola, ho palpitazioni e mi sento incapace di qualunque azione. Questo stato di cose può durare da pochi minuti a quasi mezz’ora. Mi lascia esausta e in uno stato di sospensione in cui non so che pesci prendere, non mi riconosco e non sento di avere la forza di fare tutto quello che ho sempre fatto.
Non desidero assumere farmaci sedativi, come mi è stato suggerito dal medico di famiglia. Le chiedo, dottoressa, se la medicina cinese può essermi d’aiuto per uscire da questo incubo.
Risposta
Il quadro clinico da lei descritto ed etichettato come ‘attacchi di panico‘ fa pensare energeticamente a una condizione di deficit dell’energia yin di Cuore e Rene, stato che comporta gradi più o meno severi di agitazione mentale, ansietà e paura.
È indispensabile, attraverso i quattro tempi della diagnosi: osservazione, interrogatorio, palpazione, polsi, porre la diagnosi in modo certo sulla natura degli ‘attacchi di panico‘ di cui soffre. Questa è la premessa indispensabile per stabilire metodi e tecniche terapeutiche appropriate, che sicuramente potranno portarla fuori dalla difficile esperienza che sta vivendo.
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