Alchimia interiore e qi gong
L‘alchimia interiore è un processo di trasformazione accessibile anche all’uomo d’oggi? Il qi gong, interno ed esterno, nei nostri tempi più che mai, specie nel mondo occidentale, è un grande strumento per intraprendere e percorrere la via della conoscenza di se stessi. A partire dal lavoro corporeo si può procedere nell’esplorazione dell’energia del corpo interiore. È possibile entrare esistenzialmente in contatto con la realtà più intima e profonda di ognuno, il proprio vero sé, la natura essenziale, che non è solo la vera natura dell’uomo, ma è anche la natura di tutto.
“L’essenza è l’unica cosa in noi che può essere direttamente consapevole della propria esistenza”¹. In questa frase la parola essenza è usata come sinonimo di consapevolezza.
Eppure la maggior parte di noi non riesce nemmeno a immaginare che possa esistere una realtà la cui natura non sia fisica, mentale o emotiva.
Molti vivono la loro intera esistenza condizionati da questa visione ristretta che deriva dall’avere smarrito il ricordo della propria natura spirituale.
I libri di alchimia interiore sono spesso scritti in un linguaggio arcaico difficile da comprendere oggi, anche in Cina; si aggiungano le abituali difficoltà di traduzione di un testo cinese in una lingua occidentale e, a completare la gamma delle difficoltà si aggiunga il fatto che nella descrizione delle tecniche alchemiche si ricorre spesso all’uso di metafore e a un linguaggio immaginifico per cercare di comunicare esperienze difficili da descrivere con le parole.
Questo dà ragione dell’importanza di apprendere le tecniche direttamente da un Maestro, alla cui presenza è possibile giungere non solo a capirle intellettualmente, ma anche a comprenderle intimamente attraverso la pratica del Cuore.
E ancora non basta. È solo l’allenamento regolare che permette di procedere lungo la via della conoscenza interiore di se stessi.
Solo quando si è giunti a un certo livello di pratica si raggiunge quella comprensione che deriva dall’esperienza vissuta, o che può giungere intuitivamente, ma non è mai concettuale; essa non può essere comunicata descrittivamente con le parole proprio perché non è una conoscenza mentale.
Imparare la tecnica e non praticarla o apprenderla solo attraverso i libri non porta ad alcun valido risultato nel processo di crescita umana.
Nota
1. A.H.Almaas, Essenza. Il nucleo divino dell’uomo.
per approfondire invito a leggere:
- L’alchimia, interiore ed esteriore, nella Cina antica
- L’alchimia come trasformazione interiore, secondo il Taoismo