L’Agopuntura è utile per trattare l’ipertensione arteriosa
Pazienti ipertesi trattati con l’agopuntura hanno potuto sperimentare una duratura discesa della pressione del sangue, secondo quanto rilevato in uno studio condotto presso il Susan Samueli Center dell’University of California – Irvine (UCI) per la Medicina Integrata.
Questo lavoro è il primo che conferma scientificamente che questa antica pratica della Medicina Cinese è benefica per trattare le forme lievi e moderate di ipertensione arteriosa, e indica che il suo uso regolare può aiutare le persone a tenere sotto controllo la loro pressione e a ridurre il rischio di ictus e di malattia cardiaca.
Il dr. John Longhurst, a, cardiologo e già direttore del Samueli Center presso l’University of California ha detto: “ Questo studio trae le conclusioni di una ricerca di base di durata decennale in questa area. Usando il rigore scientifico occidentale per convalidare questa antica pratica medica, riteniamo di avere contribuito all’integrazione della medicina Cinese e Occidentale e di avere fornito le linee guida per il trattamento di una malattia che coinvolge milioni di persone negli Stati Uniti”.
Longhurst e i suoi colleghi University of California – Irvine (UCI) Dr. Peng Li and Stephanie Tjen-A-Looi hanno condotto tests su 65 pazienti ipertesi non trattati con alcun farmaco. Separati in modo casuale in due gruppi, i soggetti vennero trattati con l’elettroagopuntura, un tipo di pratica che utilizza la stimolazione elettrica di bassa intensità, applicata a punti d’agopuntura differenti del corpo.
In un gruppo di 33 persone l’elettroagopuntura fu applicata bilateralmente sul lato interno dell’avambraccio e e leggermente al di sotto del ginocchio; i ricercatori hanno rilevato una considerevole caduta della pressione ematica nel 70 percento dei partecipanti – una media di 6-9 mmHg per la pressione sistolica ( il numero più alto) e di 4 mmHg per quella diastolica (il valore più basso. Questi miglioramenti sono durati un mese e mezzo.
In questo stesso Gruppo, il team di ricercatori ha rilevato un significante decline della concentrazione ematica di norepinefrina (41 percento), che provoca vasocostrizione e causa umento della pressione e della concentrazione di glucosio; e di renina ( 67 percento), un enzima prodotto nei reni che aiuta a controllare la presione del sangue. Inoltre l’elettroagopuntura provocò una riduzione di concentrazione di aldosterone (22 percento), un ormone che regola gli elettroliti.
Non vennero, invece osservati cambiamenti pressori nel Gruppo di 32 persone che furono trattati con l’elettroagopuntura in altri punti d’agopuntura situati sulla faccia interna dell’avambraccio e della gamba..
Benché la riduzione pressoria rilevata nei partecipanti al primo gruppo fosse compresa in un range relativamente piccolo di 4-13 mmHg, i ricercatori notarono che essa era clinicamente signifitiva e che la tecnica può essere specialmente utile nel trattamento dell’ipertensione arteriosa sistolica in pazienti di età superiore ai 60 anni.
Longhurst ha commentato I risultati dicendo: “Poichè l’elettroagopuntura riduce sia i picchi che la pressione arteriosa media nel corso delle 24 ore, questa terapia può ridure il rischio di icus, la malattia arteriosa periferica, l’insufficienza cardiaca e l’infarto del miocardio nei pazienti ipertesi”. (Science Daily, August 19, 2015)